domenica 7 ottobre 2012

la crisi e la crasi

mi è arrivato il nuovo resoconto sulla mia rata di mutuo.

l'ho preso, mi sono chiuso in bagno, e mi sono masturbato.
due volte.

se da un lato me duele pensare che per altri 20 anni ce l ho sul groppone, d'altro canto devo ammettere che sono uno di quelli che della crisi ha beneficiato; in due anni ho diminuito e le spese e più che raddoppiato le entrate.

la vera crisi non è nelle acciaierie che chiudono, visto che oramai è una tecnologia vecchia. non è nemmeno nella testa delle persone che pretendono un posto fisso per tutta la vita, che non esiste più.
la crisi è in tre cose:

- negli impieghi statali, troppa gente che se dovesse lavorare nel privato morirebbe dopo 3 giorni. incapaci.

- negli "azionisti", e in tutte quelle aziende che inseguono logiche di profitto anacronistiche e che si piegano alla volontà di chi guarda solo i numeri. ladri di cadaveri.

- nell'italico bisogno di vantarsi, di gente che fa la coda per un telefono di merda da mille euro, ma che si lamenta comunque della crisi. bisogna tornare a bisogni primordiali evidentemente. merde.

"pordio" (la crasi).

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